L’Associazione Team for Children si impegna a finanziare da Luglio 2023 a Dicembre 2024 il progetto “NIRS per il monitoraggio della perfusione dell’allograft renale pediatrico”.

La NIRS (Near-InfraRed Spectroscopy) è una tecnica che consente di monitorare l’ossigenazione regionale dei tessuti in maniera non invasiva. Inizialmente impiegata per monitorare l’ossigenazione cerebrale, nel corso degli anni ha guadagnato sempre maggior credito in questo ambito ed il suo impiego è stato studiato in svariate altre possibili applicazioni. Il nostro Gruppo negli ultimi anni ha cercato di esplorare le potenzialità di questa tecnica nel monitoraggio non invasivo del rene trapiantato. La Chirurgia Pediatrica di Padova, diretta dal Prof. Gamba, insieme alla Nefrologia Pediatrica, diretta dal Prof. Vidal, rappresentano infatti un centro di trapianto di rene pediatrico in ambito nazionale con collaborazioni internazionali. Il trapianto di rene pediatrico presenta delle peculiarità, legate soprattutto alle patologie alla base dell’insufficienza renale, ma anche alle ridotte dimensioni dei pazienti e al possibile mismatch tra donatore e ricevente, che pongono i reni trapiantati ad un rischio aumentato di complicanze vascolari, soprattutto nelle prime giornate dopo il trapianto. Nel corso degli anni abbiamo sviluppato un accurato sistema di monitoraggio basato su esami ematochimici ed ecodoppler, che consentono di valutare il buon andamento del trapianto, ma la possibilità di avere un monitoraggio non invasivo e continuo potrebbe consentire di ridurre le manovre invasive o comunque potenzialmente dolorose per i nostri piccoli pazienti. La NIRS ha già dimostrato di poter monitorare la funzionalità del rene trapiantato, consentendo di misurare in diretta il flusso ematico a livello del graft. Nella nostra esperienza, grazie al supporto di Team for Children, questo ha dimostrato la possibilità di identificare una trombosi del rene trapiantato precocemente, e la diagnosi tempestiva di una trombosi renale è l’unica opzione di poter salvare l’organo ed il paziente da questa grave complicanza. Maggiori dati sono necessari per consolidare l’esperienza e rendere questo monitoraggio uno standard per i nostri piccoli pazienti.

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